QUELL’ANELLO NASCONDEVA L’INCREDIBILE! IL GIOIELLIERE PIANSE COME UN BAMBINO DOPO LA RIVELAZIONE

Segreti e colpe sepolte

Lydia fissava l’anello con crescente terrore. C’erano schegge di vetro e macchiette minuscole di sangue. Quel nome inciso – “L” – non era un mistero qualsiasi. Era forse la figlia della sua aguzzina, scomparsa proprio l’ultimo giorno di Sara in quella casa? C’entrava anche lei qualcosa?

Tutti i ricordi di sua madre erano svaniti, cancellati con metodica precisione. Solo questo maledetto gioiello era sopravvissuto. Lydia lo rigirava tra le dita, sentendone il peso morale. Quell’oggetto non era un trofeo di ribellione, ma una prova. Sara non si era semplicemente difesa: aveva fatto giustizia con le proprie mani?

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